mercoledì 7 maggio 2014

Cambiare o no?

Perché i cambiamenti sono così difficili?
ogni tipo di cambiamento, dal più banale al più drastico ci spaventa.. anche solo un taglio di capelli può terrorizzarci. Ma in realtà non dovremo farlo, i cambiamenti fanno parte della vita, tutto può succedere in un istante, quello a cui siamo abituati può essere stravolto, ma il fatto che sorprende di più siamo noi, le nostre reazioni e il nostro modo di reagire.
Come noi affrontiamo i nuovi avvenimenti ci può stupire. È in queste occasioni che ci mettiamo davvero in gioco, dimostrando a noi stessi di cosa siamo capaci.
Io ho affrontato tanti cambiamenti in questi anni, ho vissuto in 3 paesi diversi e fatto 6 traslochi e mi sorprende di come ogni volta, anche nella più difficile delle situazioni, riesca a cavarmela e, nonostante tutto, imparo sempre cose nuove. In 4 anni, dopo tutte queste avventure, mi accorgo di essere una persona migliore, più consapevole e con un bagaglio culturale molto più ampio.
A breve affrontero' un altro grande cambiamento, lo ammetto sono spaventata, ma se non provo non saprò mai come andrà.
Abbiamo sempre un 50% di farcela alla grande e l'altro 50% di prendere una grossa batosta, ma l'importante è provarci, senza avere mai dei rimpianti (sono la cosa peggiore!!!). E se capita di cadere, pazienza, l'importante è rialzarsi.. rialzarsi SEMPRE, nonostante tutto, sempre più forti. Impariamo dagli errori e riproviamo, cambiamo la nostra vita, spezziamo la nostra routine con grandi o piccoli gesti, anche tagliandoci i capelli in modo diverso o fare una vacanza in un posto impensato, non dobbiamo mai avere paura del cambiamento.
Il cambiamento fa parte della vita, ed è sempre bello perché è l'unico modo che ci fa capire chi siamo e chi vogliamo essere. Cambiate e mettetevi alla prova!! 

lunedì 5 maggio 2014

Viaggi: Thailandia con bambini piccoli: Bangkok (parte 1/2)

Bangkok e Railay Beach (Krabi) in 20 giorni





Premessa

Prima di prenotare i biglietti abbiamo cercato online se fosse o no il caso di affrontare un viaggio così lungo, in una città "caotica" come Bangkok, con due bimbe di 1 anno e mezzo e 4 anni. La maggior parte sconsigliano il viaggio con bambini così piccoli, per via delle difficoltà che si possono incontrare in una città non proprio a forma di bambino (e di passeggino).
Nonostante tutto, con una dose di incoscienza, abbiamo deciso di partire ugualmente :) .

Quanti giorni a Bangkok con i bambini?

Le varie esperienze che abbiamo trovato online di persone che sono state con bambini a Bangkok, concordavano sul passarci non più di 3-4 giorni, per poi spostarsi al mare. Noi, per fortuna, abbiamo prenotato 7 notti in hotel, per visitare la città con più calma. In realtà, io e le bambine abbiamo passato 4 giorni a letto, tra hotel e ospedale, per via di un brutto virus influenzale preso prima di partire, quindi abbiamo avuto solo 3 giorni per visitare Bangkok e, per quanto mi riguarda, non sono affatto sufficienti.
Con il passeggino ci siamo spostati tranquillamente, siamo andati ovunque, i marciapiedi non sono molto diversi da quelli italiani, ci sono solo più persone.

Viaggio organizzato o viaggio fai da te?

Ad un viaggio organizzato dall'agenzia, in cui ci chiedevano più di 5000 euro per 10 giorni per due persone, abbiamo optato per un viaggio formato famiglia, totalmente organizzato da noi, per 20 giorni e vi assicuro siamo riusciti a spendere meno!!!! Certo non abbiamo alloggiato in strutture super lusso, quello dipende anche dal tipo di vacanza che cercate, però il risparmio è notevole e le strutture sono comunque molto valide e pulitissime. Per sfatare i miti che spesso circolano online, ormai esistono booking e trip advidor (tra i più famosi), che in base alle opinioni degli ospiti degli hotel, resort, etc. si ha la tranquillità e sicurezza di poter scegliere un buon posto, che è già stato valutato da altre persone. Ormai è da anni che prenotiamo i nostri viaggi su booking e ci siamo trovati sempre bene. Inoltre, per una maggiore sicurezza, leggiamo anche le recensioni su trip Advisor, così abbiamo un doppio confronto.
La voce metropolitana che le strutture in Thailandia (perlomeno per quanto riguarda la parte che noi abbiamo visitato) siano sporche, piene di insetti, o altro non è assolutamente vero. Siamo nel 2014, cerchiamo di vedere oltre le stupidaggini, che spesso cercano di infilarci nella testa, secondo cui i paesi orientali siano posti spaventosi. Bangkok è una delle città più pacifiche al mondo.

Partenza e arrivo a Bangkok

Siamo partiti il 21 gennaio 2014 con un volo super low cost della Malaysia Airlines, che faceva uno scalo a Kuala Lumpur, usciti dall'aeroporto di Bangkok alcune ragazze, con delle cartelle, ti assegnano un numero per il taxi, arrivato il nostro turno, un tassista gentilissimo ci ha aiutato a caricare i bagagli e ci ha portato al nostro hotel (da notare che sapeva a memoria tutte le strade di Bangkok, gli è bastato sapere la via e ci ha portato esattamente lì, senza sbagliare). Ha acceso il tassametro regolarmente e, nel cruscotto ben visibile, c'era il
suo cartellino con nome, cognome, numero di matricola e foto.
Abbiamo alloggiato al "Centre Point Pratunam", un hotel con 4 stelle e più di 30 piani, situato a circa 20 minuti a piedi dalla zona dello shopping. L'ingresso è bellissimo, sono rimasta davvero colpita appena arrivata. Ho pensato <<se l'esterno e la reception sono così di lusso chissà le camere..>>, quindi già mi gustavo una camera piena di comfort e splendore, invece nella realtà sono molto modeste. Pulite, ma con mobili vecchiotti, anche se verniciati e tenuti molto bene. Piccola delusione per me, ma comunque già avevo la febbre a 39, la mia bambina di 4 anni lo stesso, ha fatto tutto il viaggio in aereo (undici interminabili oreeeeee) con la febbre. Mio marito e la mia bimba più piccola sembravano illesi.

Ospedali a Bangkok

In quattro giorni abbiamo fatto visita per ben tre volte a due ospedali (la nostra esperienza Thailandese è stata completa..). Ormai eravamo degli abituè. Prima di partire, per fortuna, mio marito ha stipulato una polizza italiana, che ci garantiva la copertura sanitaria per tutta la durata del viaggio.
Se anche voi decidete di farla, un consiglio, appena arrivate all'aeroporto di Bangkok, comprate una scheda Thailandese, ci sono degli stand che fanno pagare sui 10 euro e ti offrono chiamate e accesso ad internet per una settimana. Sarà più facile per voi mettervi in contatto con l'assicurazione, che dovete contattare in caso di necessità. Sarà sempre l'assicurazione che si metterà in contatto con l'ospedale più vicino a voi per fissarvi, nel minor tempo possibile, un appuntamento. Quando la mia bimba più piccola è stata male la prima volta, senza la scheda thailandese, è stato davvero complicato mettersi in contatto con l'Italia (anche perché i Thailandesi e l'inglese non vanno molto d'accordo), comunque in 20 minuti avevamo l'appuntamento in ospedale. Ovviamente ospedale privato.
Siamo rimasti meravigliati alla vista degli ospedali a Bangkok, delle strutture bellissime, all'avanguardia, veloci, pulitissime ed efficienti. Hanno praticato delle spugnature a mia figlia per far scendere la febbre e poi ci hanno dato la cura. Le farmacie si trovano in ogni reparto dell'ospedale, loro ti prescrivono la cura adatta e te la creano sul momento, poi si va allo sportello per pagare (o in caso di assicurazione, si attende che mandino un fax all'ospedale per fargli addebitare il costo).
Se decidete di non fare l'assicurazione, informatevi sugli ospedali più vicini al vostro hotel, i costi sono comunque molto bassi. Si spendono dai 20 ai 50 euro per una visita generale, compresi i medicinali.

Dopo 4 giorni di malattia, finalmente Bangkok..

Tutte e tre sotto antibiotico, io per febbre ed un fortissimo mal di gola, la mia bambina grande per una sorta di sinusite e la piccola per febbre e mal di gola, anche lei, poi tramutato in placche (in tutto ha dovuto prendere due antibiotici), finalmente abbiamo visto la luce.
Il primo giorno abbiamo deciso di visitare il quartiere più vicino a noi, il Siam Square e dintorni. La mia guida, National Geographic, diceva che gli odori, del cibo soprattutto, all'inizio poteva infastidire. Io invece me ne sono innamorata (non so se c'entra qualcosa la prigionia in hotel..), tutte le strade di Bangkok brulicano di bancarelle, perlopiù di zuppe e fritti. I marciapiedi sono larghissimi, ma a voi sembreranno minuscoli, perché dovrete passare tra le numerose persone e le ingombranti bancarelle, presenti ad ogni ora del giorno e della sera. Sembra brutto riportato in questo modo, ma in realtà è bellissimo, sono tutti odori ai quali noi non siamo abituati, così esotici e speziati, diversi, e la gente è fantastica. Adorano i bambini e sono gentilissimi. Difficilmente troverete persone scortesi, hanno sempre il sorriso, anche quando magari voi vi starete scocciando perché da 15 minuti cercate di chiedergli qualcosa in inglese e loro non vi capiscono.
E' una città da vivere Bangkok. Istanbul è caotica, Londra è caotica, ma a Bangkok i clacson non suonano mai, sono tutti calmi e pazienti, anche se quello di fronte è fermo da 3 minuti al semaforo verde e voi vorreste andare a battergli sul finestrino per dirgli <<ma ti muovi?>>, ma loro no, mantengono questa tranquillità di fondo che ti rende difficile pensare di essere in una grande metropoli. Ed è strano anche la notte, quando tutto tace, c'è un bel silenzio e non i fastidiosi rumori della città.
Il periodo in cui siamo stati lì, era quello delle proteste, numerose strade erano chiuse, eppure in 20 minuti di taxi arrivavamo tranquillamente al centro. Abbiamo passato al massimo 5 minuti in mezzo al traffico, e il tassista (purtroppo davvero pochi parlano inglese) ci ha spiegato che in genere le strade sono molto scorrevoli.

Siam Paragon http://www.siamparagon.co.th/index.php

Per visitare questo centro commerciale non vi basterà una giornata. E' enorme e bellissimo, al piano BF si trova l'acquario, il "Siam Ocean World", fantastico per i bambini, ma un adulto può farne a meno. Un posto da vedere assolutamente è il "Gourmet Market" al GF, è un supermercato pieno di colori, sapori e prodotti tipici e non, che vi farà uscire fuori di testa. Noi ci siamo rimasti ore e alla fine abbiamo anche comprato un sacco di roba (vi consiglio di prendere l'olio di cocco, prodotto in thailandia e purissimo, ottimo anche per fare un regalo). Bello e da non perdere anche l'ultimo piano, il quinto, quello dei ristoranti. Ogni tipo di cucina orientale, in ristorantini tipici e ben arredati, avrete l'imbarazzo della scelta.
Praticamente, quando siamo usciti dal Siam Paragon era buio, allora ci siamo persi in mezzo alla gente e alle vie (più tardi abbiamo scoperto che eravamo nel bel mezzo di una protesta, super pacifica, in cui tutti ridevano, ballavano e suonavano), sempre piene di ogni tipo di bancarella.

Consigli su cosa vedere

D'obbligo sono le visite al:
  • Grande Palazzo Reale e dintorni (dovrete dedicargli quasi una giornata);
  • Wat Pho;
  • Wat Arun (noi ci siamo arrivati con una giro turistico in barca, se vi avanza tempo fatelo, è molto carino e vi faranno vedere i varani, che prendono beatamente il sole nei pianerottoli delle abitazioni);
  • Lumphini Park;
  • Quartiere dello shopping;
  • China Town;
  • Mercato Galleggiante;
Se non fossimo state male, gli ultimi giorni di visita li avremmo dedicati ai dintorni di Bangkok, siamo rimasti davvero tanto delusi di non aver potuto vedere il tempio di Ayutthaya.

Un'altra cosa da fare assolutamente a Bangkok è un giro in Tuk tuk, anche solo per pochi metri, le bambine hanno riso tutto il tempo e anche noi. Bellissima esperienza!
Per il resto magari evitate di mangiare lo street food, ma buttatevi con i cibi thai. La cucina thailandese è buonissima, ha solo il difetto di essere troppo piccante, chiedete sempre tutto non piccante. Ne metteranno ugualmente, ma per voi sarà una quantità accettabile.

Fine prima parte.