domenica 6 maggio 2012

Danzica (Polonia)

Città da scoprire:
Danzica, la capitale dell'ambra e non solo..




Siamo arrivati all'aeroporto di Danzica, con un volo low cost wizzair da Roma, il 15 febbraio. Prima di allora non avevo mai visto così tanta neve in vita mia, abituata al sole della Sardegna. Il primo impatto non è stato dei migliori, una bufera di neve ci ha accolti non appena varcata la soglia dall'aeroporto e per una settimana non ha fatto altro che nevicare. -10 gradi ma vedevo le mamme uscire tutti i pomeriggi con le carrozzine e il cane al seguito. Per me era impossibile mettere un piede fuori dalla porta, dentro casa la temperatura si aggirava intorno ai 23 gradi e sinceramente mi sembrava di stare meglio lì, al calduccio, sia per me che per la mia piccolina di appena tre mesi.

Poi però, dovevamo pur mangiare, così abbiamo inziato a prendere un po' di confidenza con la città e nonostante la neve alta, uscire non era assolutamente un problema.
Spostarsi da un posto all'altro era davvero semplice, ci sono fermate del pullman ovunque. Io ne avevo una proprio sotto casa e un'altra poco più lontano, e tutti i pullman passavano per il centro. Spesso con mio marito per uscire preferivamo lasciare la macchina a casa e andare a visitare il posto con i mezzi pubblici: più comodi, veloci, puntuali e meno stressanti. Poi potevamo apprezzare meglio la città, vedere le vie che in macchina, facendo sempre le stesse strade, non potevamo vedere.

Il centro

La prima volta che ho passeggiato per le vie del centro me ne sono subito innamorata. La città conserva ancora quell'aria tipica delle città più belle del nord Europa,  nonostante la seconda guerra mondiale abbia cancellarto molti edifici storici (è proprio a Danzica che è iniziata la guerra). Il centro è percorribile per la maggior parte solo a piedi.
Attraverso la via principale, chiamata duga, si arriva al fiume moldava (che d'inverno è sempre ghiacciato) e non mancano negozi e bancarelle pieni di gioielli e oggetti fatti d'ambra (che vi consiglio di acquistare se avete in mente una vacanza a Danzica, sono unici e costano poco), nonchè negozi di souvenir a prezzi davvero bassi. A due passi dal centro poi ci sono alcuni centri commerciali in cui rifugiarsi quando fa troppo freddo.

D'inverno non ci sono molte attività da fare, noi generalmente passeggiavamo (freddo permettendo) per le vie del centro, oppure ci rifugiavamo nei centri commerciali, soprattutto uno,  chiamato galeria baltycka. Uno dei centri commerciali più grandi della Polonia, con tipo 200 negozi all'interno, davvero bello.

In compenso d'estate si anima di vitalità. Si trovano tantissime attività da fare, una più interessante dell'altra. Danzica, Sopot e Gdynia vengono chiamate la triade, sono tre città praticamente attaccate l'una all'altra, e ogni giorno offrono tante cose diverse da fare per non annoiarsi mai, sia per le famiglie che per i ragazzi in cerca di svago.


In tutte le vie del centro di Danzica, in agosto, si può ammirare un bellissimo ed enorme mercato all'aperto (che fanno anche nel periodo natalizio, ma al chiuso), molto conosciuto, dove si trovano stand di qualunque cosa, dall'antiquariato alle novità più improbabili, poi ovviamente non mancano gli stand di cibo (sia forniti di tavolini e sedie per riposarsi e gustare un buon pasto caldo sia quelli in cui si possono assaggiare le specialità tipiche del posto, come salumi e formaggi). Nella duga si può praticare il bungee jumping o ammirare gli spettacoli degli artisti di strada e la sera, sempre al centro, si esibiscono delle band locali sul palco. Per visitare tutto il mercato ci vogliono almeno due o tre giorni, io penso di non averlo nemmeno visitato tutto da quanto è grande.

Sopot
Collegatissima da tram e taxi, a solo dieci minuti in macchina dal centro di Danzica troviamo Sopot meta molto turistica per la presenza di lunghe spiagge.. ovviamente l'acqua non è certo di un blu turchese, ma piuttosto è verde a causa del placton, ed è abbastanza fredda, ma la sabbia è bella e alla fine, per quanto mi riguarda, per godermi il mare frequento  altre località, ma quando vado in Polonia lo faccio per divertirmi e vedere posti nuovi, non per prendere la tintarella.
Sopot è meno antica di Danzica, meno storica, ci sono meno momumenti e musei da vedere, però è più "giovane", è pieno di ragazzi e gioventù, sia per i bei locali che per le discoteche. Da qui poi, nel lungomare, parte una grande pista ciclabile in mezzo agli alberi che porta fino a Danzica. Si possono affittare le biciclette, i pattini, e altro per percorrere tutta la strada. Un bel posto per rifugiarsi quando fa più caldo, anche se la temperatura d'estate non sale mai troppo, cosa che io adoro. Noi un giorno abbiamo affittato le biciclette per farci un giretto, ovviamente non abbiamo fatto molta strada visto che io ogni 5 metri rischiavo o di cadere o di investire qualcuno (per mia difesa era almeno da 10 anni che non salivo su una bici, quindi sono parzialmente scusata). Abbiamo passato giornate intere a Sopot, il pomeriggio al mare, e la sera in piazza ad ascoltare le esibizioni degli artisti di strada e a goderci la vitalità del luogo.

Gdynia
Gdynia non l'abbiamo visitata, dista circa 15 minuti di macchina da Sopot, l'unica cosa che abbiamo visto è il lungomare, dove è ormeggiata una nave da guerra (o sottomarino?? non ricordo) diventata un museo galleggiante, e l'acquario che si sviluppa su tre piani, molto carino per i bambini, che rimangono sempre sorpresi di fronte ad ogni tipo di animale.

Considerazioni
In conclusione, spero di avervi fatto venire almeno un po' di curiosità per visitare questa bellissima città del mar baltico, che io nemmeno conoscevo prima che ci trasferissero per lavoro.
Quando mio marito mi ha detto "dobbiamo andare in Polonia", io ho pensato "oddiooo chissà come sarà, chissà in quale città sperduta e arretrata ci manderanno" e invece siamo capitati a Danzica, una delle città più ordinate, pulite e all'avanguardia che io abbia mai visto.


Purtroppo noi italiani, per natura, siamo stati abituati a pensare a certi paesi con un'aria di superiorità davvero infondata e l'esperienza polacca mi ha cambiata, mi ha fatto capire quanti stupidi pregiudizi avevo, di certo la prossima volta che mi proporranno una meta diversa dalle solite conosciute ci penserò due volte prima di dare giudizi.

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